Giovanni Miani
L’affascinante appuntamento di primavera di Palazzo Roncale è con “Giovanni Miani. Il Leone Bianco del Nilo”. Per la prima volta ad essere soggetto di una mostra è la storia di un Indiana Jones dell’Ottocento, l’uomo che votò la sua vita alla scoperta delle sorgenti del Nilo.
La mostra, che nasce da un’idea di Sergio Campagnolo, a 150 anni dalla morte dell’esploratore, è curata da Mauro Varotto, docente di Geografia del Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova e Delegato della rettrice per i Musei e le collezioni dello stesso Ateneo, e da Alessia Vedova, responsabile dell’Ufficio Patrimonio artistico ed eventi espositivi della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che promuove l’esposizione.
Tra storia, geografia ed etnografia, la mostra intende raccontare la vicenda di questo personaggio irrequieto e fuori dagli schemi, di indomito coraggio e volontà ferrea, amante del rischio e dell’avventura, sfortunato inseguitore di grandi ideali come di riscatto sociale.